Cartone attivo

Cartone attivo

Il Consorzio Bestack, dedicato agli imballaggi in cartone ondulato, ha varato fin dal 2016 un progetto per imballi attivi, rivolto al mercato ortofrutticolo.

Si aggiungono olii essenziali naturali al cartone ondulato, capaci di rallentare il processo di maturazione e la senescenza del prodotto, allungando di almeno 1 giorno la permanenza del prodotto sugli scaffali del punto vendita.

Il Consorzio in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna, ha permesso di avviare una fase di test con due produttori, Sant’Orsola, per i lamponi e Orchidea Frutta per le ciliegie. La scelta di queste due tipologie di frutta non è casuale: sono frutti ad alto valore aggiunto, con un prezzo di vendita non banale, per i quali la qualità effettiva percepita è essenziale.

Il test sui lamponi ha avuto una durata di 2 mesi, da aprile a maggio 2018, con il coinvolgimento di 30 persone. I risultati hanno rilevato una maturazione rallentata al quarto giorno del 10-11% rispetto a confezioni con cartone ondulato tradizionale, con uno scarto che cala del 6,25%, dove con scarto s’intende il buttar via lamponi eccessivamente maturi.

I test con le ciliegie si sono svolti sia nel magazzino dello stabilimento di Rutigliano (Bari), sia in punti vendita, per valutare, come nel caso precedente, la percezione del consumatore. Il periodo è sempre stato di 2 mesi, da maggio a giugno 2018. In magazzino il test ha avuto un esito decisamente positivo, sia nella percezione del consumatore, sia nella quantità di scarto. Nel caso di una cassetta in cartone attivo con 20 cestini, lo scarto si riduce da 1 fino a 3 cestini, rispetto ad una in cartone ondulato tradizionale.

Un ultimo vantaggio del cartone attivo consiste nel fatto che gli olii essenziali contrastano la proliferazione di batteri e degli agenti patogeni, offrendo al consumatore un prodotto decisamente più sicuro.

Fonti: Consorzio Bestack – Il Sole24Ore – La Repubblica