
01 Giu Pizza & EPS
La rivista Il Salvagente ha condotto una serie di test sui cartoni da asporto per la pizza e, sebbene il campione oggetto del test non sia rilevante, ha trovato quantità di Bisfenolo A superiori a quelle previste dai limiti dichiarati come tollerabili in Europa. I prodotti testati erano di tre aziende, di cui una italiana: quest’ultima ha rilevato valori inferiori rispetto alle altre due aziende europee.
La presenza di questa sostanza deriva dalla produzione dei cartoni utilizzando materiale di riciclo, come afferma il Ministero della Salute italiano ed è in grado di passare dal cartone al cibo che vi è contenuto e quindi entrare nell’organismo umano.
Un modo per proteggersi è controllare la simbologia presente sul cartone e scegliere comunque cartoni made in Italy, in quanto la legislazione italiana prevede che i cartoni usa e getta utilizzati per gli alimenti possano essere fatti solo a partire da cellulosa vergine. Purtroppo però la clausola di mutuo riconoscimento fa si che le disposizioni italiane non si applicano a produttori europei, che possono comunque raggiungere il mercato italiano e vendere un prodotto che spesso si rivela molto più economico.
Il Ministero della Salute è comunque subito intervenuto commissionando ai laboratori italiani di competenza una ricerca sulla presenza di sostanze contaminanti nelle carte/cartoni riciclati.
Come si potrebbe risolvere questo problema in modo del tutto efficace? L’AIPE (Associazione Italiana Polistirolo Espanso) propone da tempo di sostituire il cartone con l’EPS. Il polistirolo è infatti un materiale sicuro per la salute umana: non cede sostanze ed è inattaccabile da muffe e batteri, creando una vera e propria barriera tra l’alimento e gli agenti contaminanti esterni. Inoltre, è un perfetto isolante e contribuirebbe molto meglio del cartone a far arrivare a destinazione una pizza… come appena sfornata!
Fonte: AIPE INFORMA 23/2019